Giovedì, 01 Giugno 2017 12:25

IL MUSEO DEL RUGBY PARTNER DI UNICEF E ASI PER IL PROGETTO S.C.U.O.L.A.

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IL MUSEO DEL RUGBY PARTNER DI UNICEF E ASI PER IL PROGETTO S.C.U.O.L.A.

E’ stato presentato questa mattina a Roma - presso la Sala Giunta del CONI - il Progetto S.C.U.O.L.A. (Sport Corretto Unito Onesto Leale Atletico), destinato ai ragazzi tra gli 8 ed i 13 anni per condurli a confrontarsi con un modello di valori eticamente corretto attraverso il gioco, il divertimento, l’attività fisica. Strumento privilegiato nel processo di comunicazione proposto è il linguaggio del fumetto: Cornelius Pallard è il protagonista principale, un professore saggio simbolo di tutti i valori etici e presidente del Comitato Normativo Intergalattico – il CO.N.I., che è venuto insieme ad altri amici dalla lontana Galassia del Fair Play, per dar vita a tante storie avventurose e divertenti che insegnino ai nostri ragazzi quale è il “gioco giusto” nella vita.

Il progetto S.C.U.O.L.A.” è un iniziativa promossa da ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane)  ), in collaborazione con l’UNICEF Italia, ed ha ricevuto il patrocinio del CONI e della Regione Lazio. La Fondazione Il Museo del Rugby, Fango e Sudore ne è partner.

I valori e i protagonisti. Il rispetto delle regole, il rispetto delle diversità, l’integrazione e la solidarietà, la non violenza, il rispetto per se stessi e la propria salute, sono solo alcuni degli argomenti con cui i ragazzi si confronteranno in questo fantastico viaggio nella Galassia del Fair Play. Protagonisti di questo viaggio - insieme a Cornelius Pallard ed i suoi amici fantastici - saranno i ragazzi, i loro docenti e le famiglie.

Gli strumenti didattici. Lo sport ed il linguaggio dei fumetti diventano quindi strumenti didattici, le chiavi di lettura per proporre ai ragazzi un modello etico e valoriale in cui entreranno giocando e divertendosi. I valori si fonderanno con la cultura dello sport, della famiglia, dello stare assieme agli altri avviando una riflessione verso un significativo processo di cittadinanza attiva. I contenuti sono stati sviluppati all’interno del grande libro del Fair Play e in oltre 200 schede didattiche a disposizione dei docenti per interagire all’interno delle aule scolastiche.

Il sito ed i social. I ragazzi potranno anche interagire da casa in maniera continuativa tutto l’anno, dando il loro contributo di idee attraverso il sito web con cui esploreranno la Galassia del Fair Play (corneliuspallard.com). Ma anche attraverso il Blog (pallard.blog), con cui i più grandi potranno proporre riflessioni ed articoli per il lavoro da fare in classe con i più piccoli.  Infine la pagina FB (Pallard e la Galassia del Fair Play) per condividere video, immagini, aneddoti e tante curiosità.

I percorsi culturali integrati. Ad accompagnare i ragazzi in questo viaggio ci sarà anche una mostra itinerante sul rugby e sul calcio che percorrerà un periodo compreso tra la fine del 1800 e i giorni nostri, suddivisa in 6 isole valoriali abbinate alla storia d’Italia. Qui i ragazzi si confronteranno tra cultura dello sport, storia e divertimento. Ma anche le famiglie, protagoniste assieme ai propri figli di questo percorso, avranno a disposizione un portale dedicato ai genitori dove trovare approfondimenti complementari a quanto affrontato in classe dai bambini.

Le attività. Numerose le attività fisiche che si svilupperanno all’interno di Tornei scolastici finalizzati alla conquista delle “Stelline del Fair Play”, dove all’obiettivo sportivo si unirà quello etico che troverà la giusta sintesi in attività solidali a favore dell’UNICEF e dei bambini in difficoltà presenti nel nostro paese. Sono migliaia, con alle spalle esperienze drammatiche di violenze, soprusi ed anche guerre. Qui gli studenti si attiveranno, con i loro docenti e le proprie famiglie, per avviare una serie di attività all’interno delle scuole per la raccolta dei fondi a favore dell’UNICEF.

I sondaggi. Il Progetto S.C.U.O.L.A. è anche l’occasione per indagare nell’universo del mondo giovanile, attraverso sondaggi elaborati assieme ai ragazzi sui temi di principale interesse. È nata così una prima indagine sui “Gusti e l’opinione dei giovani sui programmi TV” promossa dai ragazzi del liceo classico Dante Alighieri di Roma a seguito della lettera che il noto showman Fiorello ha indirizzato ai direttori di tutte le televisioni. Indagine che ha visto il coinvolgimento di altri tre Istituti romani: il Liceo Artistico di Via Ripetta, l’Istituto Agrario e l’Istituto alberghiero Domizia Lucilla per un totale di circa 1700 intervistati. I risultati sono estremamente interessanti e offrono uno spaccato del rapporto dei ragazzi con il mondo della comunicazione.

Le scuole. Il progetto, che sarà avviato con l’anno scolastico 2017/18, in questa prima fase di start up, vedrà come prima scuola protagonista l’Istituto comprensivo Dante Alighieri di Roma, per poi coinvolgere alcuni Istituti a Macerata e Milano fino ad una crescita esponenziale nel corso dell’anno che coinvolgerà altre migliaia di ragazzi.

 

Letto 296 volte Ultima modifica il Giovedì, 01 Giugno 2017 12:31
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