Nel 2018 Special Olympics ha compiuto 50 anni. Eunice Kennedy Shriver, la fondatrice del Movimento Special Olympics fu la prima ad accorgersi di quanto lo sport potesse mettere le persone con disabilità intellettiva nelle condizioni ideali per dimostrare le loro capacità. «È molto difficile far competere le persone con disabilità intellettiva in prove di matematica o geografia - ripeteva spesso- ma se a queste stesse persone si da l’opportunità di praticare sport, possono diventare formidabili». Oggi Special Olympics è presente in molti Paesi, puntando sempre i riflettori su ciò che questi atleti sono in grado di fare e non sulla loro disabilità. I primi Giochi Special Olympics debuttarono il 20 luglio 1968 a Chicago, Illinois (USA).
Dal 14 al 21 marzo 2019 ad Abu Dhabi si sono svolti i 15mi Special Olympics, i giochi mondiali più grandi di sempre, che si disputano ogni 4 anni, a cui hanno partecipato 190 nazioni, 7500 atleti, in 24 discipline sportive; L’apertura è avvenuta presso lo stadio Mohammed bin Zayed alla presenza di oltre 40.000 spettatori e milioni di telespettatori in tutto il mondo. Quincy Jones, pluripremiato produttore e compositore musicale ha contribuito, come produttore esecutivo, alla realizzazione dell’Inno dei Giochi Mondiali Special Olympics 2019, i primi realizzati in Medio Oriente. Il motto dei giochi è “Meet the Determinated”.
La maglia consegnata in occasione della 9a edizione del Campus di Rugby Mauro Bergamasco, fa parte della divisa ufficiale del Team Italia è stata donata dal Tecnico Nazionale diginnastica artistica maschile Diego Lissandron assieme agli atleti azzurri Giacomo Bacelle e Veronica Paccagnella.
Questi i risultati conquistati con forza e determinazione dai due atleti
Giacomo Bacelle (detto Jack): 1° posto alle PARALLELE; 2° posto a CAVALLO CON MANIGLE e SBARRA ; 3° posto agli ANELLI e nell’ALL AROUND.
Veronica Paccagnella: 2° posto a VOLTEGGIO; 3° posto a CORPO LIBERO, a TRAVE e nell’ALL AROUND.